Trento, 11 febbraio 2013
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La grinta di Max Colaci, "avvolto" dall'abbraccio dei compagni (foto Trabalza) |
61,2% in attacco di squadra, appena 5 errori diretti in quattro set ed il 58% a rete in break point, fase dove sono arrivati ben 27 dei 96 punti raccolti nell’arco dell’intero match: guardando le statistiche, il successo ottenuto ieri sera nel big match di Serie A1 al Fontescodella di Macerata si può spiegare anche solo grazie all’ottima prova del fondamentale della schiacciata, dove un po’ a turno tutti i gialloblù hanno saputo offrire il proprio contributo. Quello che i numeri non possono sottolineare è invece l’enorme “lavoro sporco” portato avanti dall’Itas Diatec Trentino fra muro e difesa, fondamentali che nelle Marche hanno fatto assolutamente la differenza riconsegnando ai Campioni del Mondo quel primato in classifica lasciato appena due settimane prima alla stessa Cucine Lube Banca Marche.
Fra i protagonisti assoluti della bella prova offerta in seconda linea, il libero Massimo Colaci, straordinario per tutto il match nel raccogliere o toccare qualsiasi pallone transitasse dalle sue parti. “Sono e siamo felici per il risultato e la bella prestazione offerta contro quella che a tutti gli effetti è la nostra avversaria più agguerrita – ha commentato il giocatore pugliese - . I tre punti raccolti sono fondamentali sotto tanti aspetti: in primo luogo per la classifica ma non solo per quella; dopo le sconfitte patite sempre in trasferta fra Modena, Mosca e Cuneo avevamo bisogno di una prestazione così convincente per dimostrare a tutti e anche a noi stessi chi siamo. Trento ha avuto un periodo di appannamento ma c’è sempre e vuole arrivare sino in fondo a questo campionato”.
Il discorso poi passa all’analisi tecnico-tattica della partita. “Ancora prima di entrare in campo ci eravamo ripromessi di iniziare la gara con la massima attenzione fra muro e difesa, provando a non concedere punti facili a Macerata – continua Colaci - : solo con questo approccio, d’altronde, si poteva pensare di violare il Fontescodella. Ci siamo riusciti anche grazie ad una preparazione a tavolino della partita quasi perfetta; lo si è visto nella precisione con cui ci siamo mossi fra muro e difesa, costringendo gli attaccanti di Macerata a dover spesso forzare il colpo, a rigiocare più volte la palla prima di metterla giù o a sbagliare direttamente. Ormai ci conosciamo bene l’un l’altro, però in questa occasione noi abbiamo avuto qualcosa in più proprio nella fase di break”.
Per Max, alla sua terza stagione in maglia Trentino Volley, l’ulteriore soddisfazione di ricevere tantissimi applausi da parte dei sostenitori trentini dopo ogni difesa e voti altissimi in pagella sui giornali locali. “Abbiamo giocato tutti una grande partita, ma i complimenti ovviamente fanno piacere anche perchè è difficile che un libero riesca a conquistare il premio di mvp – replica modestamente - . Il mio buon momento è frutto del lavoro che svolgiamo in allenamento; se riesco a difendere qualche pallone in più rispetto al passato è anche perché durante tutta la settimana giocatori come Stokr, Kaziyski, Juantorena o Djuric mettono spesso alla prova il mio bagher, “scaldandomi” le braccia a suon di attacchi potentissimi. La nostra squadra da questo punto di vista è sicuramente fra le più attrezzate del campionato perché può contare su una vasta gamma di attaccanti tecnici e pesanti; la stessa cosa si può dire anche per il servizio. Se poi riusciamo anche a murare e a difendere come ieri…”.
“Domani mattina (martedì, ndr) torneremo in palestra per preparare il prossimo impegno in campionato e, più in generale, per cercare di conservare sino in fondo il primo posto in classifica che abbiamo appena riconquistato – conclude Colaci - . Per riuscirci dovremo fare sicuramente i conti con una partita difficilissima come quella che ci attende fra due settimane a Piacenza, senza però sottovalutare l’appuntamento più vicino. Domenica al PalaTrento arriverà una Castellana Grotte che è in un periodo di forma molto positivo e che potrà giocare la propria miglior pallavolo senza troppa pressione. Il ko in Puglia di ieri della stessa Copra deve essere un avvertimento da non sottovalutare”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa